LA PIANIFICAZIONE PREVIDENZIALE - Costruiamo e progettiamo il nostro futuro insieme

Giovedì, 16 Maggio 2019

LA PIANIFICAZIONE PREVIDENZIALE – COSTRUIAMO E PROGETTIAMO IL NOSTRO FUTURO INSIEME.

Nel pensiero comune si tende naturalmente ad associare la parola “previdenza” alla parola “pensione” e più in generale ad associarla  alla fase della vita post-lavorativa…. 

                                                                                                                                                               …. cambiamo prospettiva … !

A ben vedere il significato etimologico è decisamente più ampio e profondo: “previdenza” deriva dal latino “praevidere”, ovvero prevedere - guardare prima -, è già questo ci suggerisce il giusto approccio che dovremmo avere a tale parola.

E’ ormai acclarato che l’attuale sistema pensionistico pubblico non è più in grado di garantire alle generazioni future il tenore di vita assicurato a quelle passate. Lentamente, ma inesorabilmente, stiamo assistendo ad una progressiva riduzione dei trattamenti pensionistici sia in termini di “valore” (reale e nominale), che in termini  di progressivo allontanamento temporale dell’accesso a pensione.

A ciò si aggiunga un mercato del lavoro sempre più complesso e frammentato che impone sempre più frequentemente il passaggio tra differenti posizioni assicurative e contributive, anche in gestioni previdenziali diverse tra loro (gestione obbligatoria, gestione separata, casse professionali, .…).

Al fine di poter effettuare le più corrette valutazioni in materia pensionistica diviene pertanto strategico per i lavoratori/contribuenti essere edotti su alcuni istituti tipici della materia previdenziale quali il riscatto contributivo (per maternità, leva, laurea), il recupero contributivo attraverso i versamenti volontari, la ricongiunzione, la totalizzazione, la previdenza complementare …

Alla luce di quanto sopra, la pianificazione previdenziale risulta uno strumento efficace - se non addirittura essenziale - per costruire e progettare il proprio futuro, non solo per i lavoratori prossimi alla pensione, quanto soprattutto per i più giovani, che hanno così l’opportunità di provare ad

                                                                                                “essere gli artefici del futuro che si desidera senza accontentarsi del futuro che ci capiterà”

Ma la pianificazione previdenziale può avere una valenza strategica anche per le imprese. Conoscere la decorrenza e l'entità della pensione dei propri lavoratori, ad esempio,:  

  • permette di ridurre i costi aziendali in caso di procedure di mobilità, licenziamenti individuali o collettivi, incentivazioni all’esodo o in caso di crisi d’azienda;
  • permette di valutare gli incentivi più idonei per meglio “negoziare” un miglioramento retributivo, anche in sede di contrattazione aziendale;
  • permette di pianificare il turn over aziendale realizzando così un ricambio generazionale proficuo e non traumatico, consentendo alle aziende di attivarsi in tempo utile per garantire un corretto passaggio di consegne, senza sprechi e inefficienze, tra figure professionali “chiave” - in procinto di uscire dal ciclo lavorativo - e nuove risorse; evitando così di assumere del personale anzitempo o al contrario di assumerlo troppo tardi per poterne garantire un corretto inserimento e un’ adeguata formazione;
  • permette di pianificare il passaggio generazionale in azienda, consentendo all’imprenditore di passare il testimone ai propri familiari (figli/nipoti) con maggiore serenità.

Per ciascun lavoratore interessato, Il processo di pianificazione previdenziale viene realizzato da un Consulente del Lavoro - supportato da una specifica preparazione e da un software dedicato -, attraverso le seguenti fasi:

  • analisi della situazione lavorativa e contributiva attuale;
  • analisi dell’estratto conto contributivo storico, con eventuali aggiustamenti e valutazioni su costi/benefici di riscatti di laurea, contribuzioni volontarie, ricongiunzioni e totalizzazioni;
  • stima, secondo la normativa vigente, dell’importo del trattamento pensionistico e dell’età di pensionamento;
  • studio e definizione del piano previdenziale più adatto in funzione della forbice esistente tra il reddito desiderato e quello presumibilmente spettante al momento del pensionamento, alla luce delle diverse possibilità di inquadramento previdenziale e di risparmio - anche fiscale -, sia attuale che futuro.

E’ prevista la possibilità, per le aziende interessate, di definire una convenzione sull’attivazione del servizio di pianificazione previdenziale in favore di categorie di dipendenti, manager aziendali, dirigenti, amministratori e/o soci.

Qualora foste interessati ad approfondire l’argomento la nostra Consulente del Lavoro  Anna Raffin è a Vostra disposizione per ogni eventuale delucidazione in merito.

L’occasione ci è gradita per porgere cordiali saluti.

                                                                                                                                          Multiverso Associati